Alla fine di quest’anno così duro e difficile, il mio piccolo bilancio. Cosa avrei dovuto imparare e cosa ho imparato da quest’anno.

Le otto montagne – Paolo Cognetti
Le otto montagne è un romanzo che parla di montagna, ma anche di amicizia, di fatica, ma anche di crescita, di natura, ma anche di famiglia. Insieme a Pietro e Bruno ci innamoriamo della montagna, ma ci chiediamo anche se possiamo fare qualcosa di più per mantenere vive e sane le nostre relazioni.

La simmetria dei desideri – Eshkol Nevo
La simmetria dei desideri è un libro che sorprende e conquista con la sua profondità nella semplicità apparente e con la sua ricchezza di passioni e sentimenti umani.

Quando abbiamo smesso di capire il mondo – Benjamin Labatut
Quando abbiamo smesso di capire il mondo è un libro imperdibile, uno di quei libri che, dopo aver chiuso l'ultima pagina, ti lasciano con un grande wow, ma anche con un certo senso di sconcerto.

La famiglia Karnowski – I. J. Singer
La famiglia Karnoswki è una saga famigliare di quelle che non si dimenticano, con protagonisti fortemente caratterizzati e uno stile sicuro e diretto. Uno di quei libri che non ti penti di aver letto.

Le braci – Sandor Marai
Le Braci è un romanzo riflessivo e che porta a riflettere, uno di quei libri che, pur nella sua brevità, scava a fondo nell'animo umano e nelle sue passioni. Uno di quei libri che a me piacciono molto e di cui spesso rileggo alcune parti. Si tratta della storia di un'amicizia lunga e profonda, e delle crepe che si sono formate negli animi dei protagonisti.

La Mennulara – Simonetta Agnello Hornby
La Mennulara è il primo libro di Simonetta Agnello Hornby, forse non il suo migliore, ma sicuramente degno di nota. È uno di quei libri non sempre facili da leggere, uno di quei libri che partono lentamente, ma poi raccontano una grande storia che valeva davvero la pena di essere raccontata.
LARA

Leggo sempre e ovunque, mi faccio trasportare dalle storie e divento più ricca e più vera ogni volta.