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La Via – Michael Puett e Christine Gross-Loh

La Via di Michael Puett recensione

La Via è stato un regalo di una mia cara amica, che ho conosciuto all’università, che mi conosce molto bene. Soprattutto conosce bene i miei gusti letterari. Il nostro background universitario ci spinge naturalmente verso l’Oriente e in particolar modo verso la nostra amata/odiata Cina.

Che cos’è la Via?

Questo libro è un compendio delle principali correnti filosofiche e spirituali della Cina antica, da quelle più conosciute, come il Taoismo, a quelle meno note, come il Moismo. La cosa bella di questo piccolo manuale è che non è un trattato di filosofia (per quanto mi piacciano i trattati di filosofia), bensì un manuale molto pratico. Del resto, la filosofia, se ben applicata alla nostra vita, è la cosa più pratica che ci sia! (per amor di cronaca, questa riflessione l’ho rubata a Diego, il mio compagno, detto anche “Il filosofo”, potete immaginare perché!). Michael Puett è professore di filosofia cinese all’Università di Harvard e le sue lezioni sono seguite da moltissimi studenti, nonostante trattino argomenti a volte ostici. Il motivo sta nel fatto che il Professor Puett riesce a portare concetti filosofici importanti nella vita quotidiana di oggi e lo fa con una promessa:

“Se le prenderete sul serio, le idee di questi testi vi cambieranno la vita”.

Cambiare dalle piccole cose

Ognuno di noi declina a proprio modo il concetto di cambiare la vita, ma sicuramente sono d’accordo con lui, quando dice che le parole di questi antichi filosofi hanno il potere di cambiarci, se adeguatamente interiorizzate. Sì, perché è proprio di questo che parla questo libro, di come mettere in pratica le idee di questi testi antichi per rendere la nostra vita e i nostri rapporti con le persone migliori. Già, perché come dice lo stesso autore: “. È dal quotidiano che partono i grandi cambiamenti e nasce il benessere”. E anche chi, come me, credeva di saperne abbastanza su questi argomenti, avendoli studiati per bene all’ università, può trovare delle piccole perle molto preziose.

“Il cambiamento non è possibile finché i singoli non modificano il loro comportamento, e i singoli non modificano il loro comportamento se non iniziano dalle piccole cose. La nostra vita comincia nella quotidianità e rimane in essa. Solo nella quotidianità possiamo avviare grandi trasformazioni”

Il libro è suddiviso per filosofi e per ciascuno sono indicate le linee principali della filosofia e i testi da cui sono tratte, di modo che ciascuno di noi, se lo desidera, può avere accesso alle fonti per approfondire uno o più autori. Tuttavia, ritengo che quanto fanno gli autori in questo libro sia molto prezioso, perché ci aiutano a rendere questi concetti molto concreti e applicabili anche alla nostra vita nel terzo millennio, rendendoli ancora più preziosi. Lo stile degli autori è molto fresco e scorrevole, rendendo la lettura molto agile e per nulla noiosa.

Un piccolo consiglio

Naturalmente, se volessimo approfondire il pensiero dei filosofi confuciani e taoisti antichi, questo non sarebbe il libro giusto. In verità ci sono poche citazioni dai testi originali e pochi approfondimenti, ma non è questo lo scopo del testo. Ciò che gli autori si propongono di fare è dimostrarci come queste idee ci possano parlare ancora oggi e ci possano aiutare a migliorare alcune parti di noi e delle nostre vite. Nessuno stravolgimento, nessuna illuminazione, solo piccoli, ma importanti cambiamenti nelle nostre abitudini e nei nostri modi di fare.

Parlando di filosofi antichi provenienti da tradizioni e da correnti filosofiche e di pensiero diverse, capita naturalmente che le idee dell’uno possano andare in contrasto con talune idee dell’altro, e questo non ci deve stupire. Come sempre quando leggiamo libri di questo genere, il mio consiglio è quello di recepire quello che crediamo sia positivo per noi e il nostro arricchimento.

Titolo: La via – Un nuovo modo di pensare qualsiasi cosa

Titolo originale: The Path – A new way to think about everything

Autori: Michael Puett, Christine Gross-Loh

Traduzione: Elisabetta Spediacci

Casa editrice: Einaudi

Pagine: 149

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