
Quando abbiamo smesso di capire il mondo – Benjamin Labatut
Quando abbiamo smesso di capire il mondo è un libro imperdibile, uno di quei libri che, dopo aver chiuso l'ultima pagina, ti lasciano con un grande wow, ma anche con un certo senso di sconcerto.

Etty HIllesum: un’anima che può ancora insegnare molto
Etty Hillesum era un'ebrea olandese che morì a 27 anni ad Auschwitz nel novembre del 1943. Il suo diario è una delle testimonianze più belle, vere e dense di significato che io abbia mai letto.
Il diario di Etty inizia domenica 9 marzo 1941 e fino a che poté scrivere annotò ed esaminò tutto ciò che poteva: rapporti con le persone, stati d'animo, riflessioni, la situazione degli ebrei dell'epoca. Ricercò le origini della sua esistenza e trovò alla sorgente un atteggiamento verso la vita che si può definire di "altruismo radicale".

Le montagne dell’Himalaya di Fosco Maraini
Nel 1937 il giovane Fosco Maraini compie un viaggio in Tibet insieme al famoso orientalista Giuseppe Tucci in qualità di fotografo. Si tratta del primo viaggio in Oriente per lui e segnò la nascita di un amore di Maraini per queste terre. A questo viaggio ne seguirono altri e nacque quella meraviglia che è Segreto Tibet.

Venne alla spiaggia un assassino: i migranti e le ONG
Questo libro tratta un tema scottante, in special modo in questo periodo: quello dell’arrivo di migranti sulle coste italiane e del ruolo delle ONG hanno in questo processo. Elena Stancanelli, autrice di svariati romanzi e racconti, e collaboratrice di vari quotidiani tra cui La Repubblica (clicca qui per saperne di più) decide un giorno di imbarcarsi su una di queste navi.

La rivoluzione siriana ne La felicità araba
La Siria era sempre stata una punta di diamante del Medio Oriente, per la sua cultura, per le attrazioni, ma è un paese dalla storia politica tormentata. Dopo una breve parentesi repubblicana tra il 1934 e il 1949, iniziano colpi di stato e dittature (la prima, appunto, nel 1949).

La Via – Michael Puett e Christine Gross-Loh
La Via è stato un regalo di una mia cara amica, che mi conosce molto bene e che ho conosciuto all’ università. Il nostro background universitario ci spinge naturalmente verso l’Oriente e in particolar modo verso la nostra amata/odiata Cina.